Ultimo aggiornamento: 11 mesi fa
Riferimenti normativi
- EEC Guide to Good Manufacturing Practice, Annex 15, “Qualification and Validation” (2015)
- FDA “Guide to the inspection of High Purity Water System” (07/1993)
- European Pharmacopoeia “Water For Injections”
- USP “Water For Pharmaceutical Purpose”
- EU GMP, Annex 15
Il sistema di produzione e di distribuzione dell’acqua deve essere progettato e costruito per poter prevenire le contaminazioni microbiche e la formazione di endotossine.
Si deve essere in grado di dimostrare — con campionamenti e analisi a frequenze stabilite — che l’impianto è in grado di produrre costantemente acqua della qualità richiesta. La corretta funzionalità dell’impianto deve essere documentata.
Piano di Qualifica
- Design Qualification (DQ)
Si verifica la conformità della progettazione dell’impianto alle GMP e alle specifiche (URS). - Installation Qualification (IQ)
Si verifica la corretta installazione dell’impianto. - Operational Qualification (OQ)
Si verifica la funzionalità dell’impianto. - Performance Qualification (PQ)
Si verifica e si documenta la costante produzione di acqua della qualità richiesta in accordo alle specifiche.
Performance Qualification
Si possono distinguere tre distinte fasi
- messa a punto delle SOP di gestione ed utilizzo, oltre a quelle di campionamento ed analisi. Prevede un campionamento intensivo per solitamente 2/4 settimane.
- verifica della costante produzione di acqua della qualità richiesta mediante un campionamento intensivo per un periodo di 2/4 settimane
- in accordo alle procedure aziendali verifica lo status dell’impianto mediante monitoraggio per un lungo periodo di tempo (es. 12 mesi).
Cosa fare nella prima fase
- Definire dei parametri operativi
- Definire le procedure di gestione e di sanitizzazione del sistema
- Definire le frequenze di sanitizzazione del loop
- Definire la durata del periodo di campionamento intensivo
- Definire le procedure di campionamento che riflettano il reale utilizzo del sistema di produzione/distribuzione
Cosa fare nella seconda fase
- Dimostrare il corretto funzionamento del sistema verificando la costante qualità dell’acqua per un lungo periodo
- Dimostrare il costante rispetto delle procedure
- Campionamenti intensivi come nella prima fase
Cosa fare nella terza fase
- Dimostrare la costante qualità dell’acqua sul lungo periodo
- Confermare l’assenza di influenze negative dovute alle variazioni della qualità dell’acqua di alimentazione
- Campionamenti in linea secondo le procedure con frequenze di routine
- Campionamenti:
– Minimo un campionamento al giorno
– Tutti i punti campionati settimanalmente
Monitoraggio microbiologico dell’acqua
Il programma di monitoraggio microbiologico dell’acqua dovrebbe rispecchiare quanto emerso in fase di PQ.
Il campionamento deve avvenire:
- con tecniche e strumenti sterili
- in accordo alle procedure
- secondo le modalità di utilizzo del punto d’uso
Il campione deve essere correttamente identificato e il campionamento deve essere documentata con ora di campionamento e sigla dell’operatore.
Come si conserva il campione?
- le analisi devono essere allestite nel più breve tempo possibile (in genere entro 12/24 ore)
- temperature consigliate per la conservazione: 2–8°C
- i tempi di conservazione dei campioni necessitano di una convalida
Come si analizza il campione?
- analisi per filtrazione (filtri da 0.45 μm)
- quantità del campione: almeno 200 ml
- terreno: R2A, sottoposto ad idonei controlli di sterilità/fertilità
- incubazione: 30–35°C per 5 giorni
Si ringrazia il Dr. Luca Rancati per il materiale fornito