Self-inspection alla Produzione

Questo webinar fa parte di un pacchetto

A chi si rivolge

Il corso è rivolto ai responsabili di settore coinvolti nel processo di audit, ai QA e alle QP​.

Programma

Le autoispezioni sono un importante strumento in mano all’azienda che consente di individuare e colmare eventuali gap presenti nel sistema di qualità e supporta l’allineamento alle GMP.​

Il corso fornirà gli strumenti per rendere il personale incaricato di questa attività in grado programmare ed eseguire l’ispezione in modo efficace.​

Si ricorda che le iscrizioni chiudono 7 giorni lavorativi prima dell’evento

Principali argomenti in agenda

  • Presentazione del docente ed introduzione del corso​
  • La pianificazione dell’ispezione​
  • La check list ​
  • La gestione dell’ispezione​
  • La gestione delle criticità​
  • L’intervista al personale​
  • Verifica della documentazione​
  • Domanda e risposte​
  • Questionario di verifica dell’apprendimento​

POLICY DI CANCELLAZIONE
Non è possibile annullare gratuitamente la propria iscrizione dopo il ricevimento della email di CONFERMA dell’evento. Trascorso tale termine, sarà addebitata l’intera quota di iscrizione.
L’eventuale disdetta di partecipazione dovrà essere comunicata in forma scritta.
In qualsiasi momento sarà possibile sostituire il nominativo dell’iscritto con altro nominativo purchè questo venga comunicato via posta elettronica almeno 1 giorno prima della data dell’evento.

L’EMA adotta l’ICH Q13 sulla Continuous Manufacturing

L’Agenzia Europea per i Medicinali ha adottato l’ICH guidance on the continuous manufacturing of drug substances and drug products. In questo modo il documento entra nello step 5 del processo di adozione da parte dei Membri Regolatori ICH.

La linea guida descrive le considerazioni scientifiche e normative per lo sviluppo, l’implementazione, il funzionamento e la gestione del ciclo di vita della produzione continua (CM).
Basandosi sulle linee guida ICH esistenti in materia di qualità, fornisce chiarimenti sui concetti di CM e descrive approcci scientifici e considerazioni normative specifiche per la produzione continua di sostanze e prodotti farmaceutici per entità chimiche e proteine terapeutiche.
La linea guida si applica alla Continuous Manufacturing di nuovi prodotti (ad esempio, nuovi farmaci, farmaci generici, biosimilari) e alla conversione della produzione in lotti alla produzione continua di prodotti esistenti.

Il documento entrerà in vigore il 10 luglio 2023.

Warning Letter a un produttore di sterili

A febbraio FDA ha ispezionato un’azienda di Baltimora, la Cangene BioPharma, e ha emesso una Warning Letter che evidenzia serie violazioni alle GMP, in particolare al 21 CFR Part 211.67(a) e (b) e 21 CFR 211.113(b).

Equipment and utensils shall be cleaned, maintained, and, as appropriate for the nature of the drug, sanitized and/or sterilized at appropriate intervals to prevent malfunctions or contamination that would alter the safety, identity, strength, quality, or purity of the drug product beyond the official or other established requirements.
Written procedures shall be established and followed for cleaning and maintenance of equipment, including utensils, used in the manufacture, processing, packing, or holding of a drug product.

21 CFR 211.67(a) and (b)

L’osservazione

Un’attrezzatura inadeguata nella produzione asettica ha provocato una contaminazione da particolato. I clienti lamentavano la presenza di particelle estranee (ad esempio particelle metalliche) nei medicinali.
Le indagini su questo problema hanno rivelato che la causa era da ricercare nell’unità vassoio.
Le particelle metalliche sono state attribuite al processo di produzione, ma non sono state ritenute necessarie ulteriori misure.

Dal punto di vista di FDA, la procedura di manutenzione dei vassoi era inadeguata. La SOP pertinente prevedeva l’ispezione visiva dei vassoi prima dell’uso, ma non vi era alcun requisito specifico per documentare attività quali l’ispezione / l’identificazione / la segregazione / la riparazione dei vassoi difettosi. 

La risposta dell’azienda

L’azienda ha risposto avviando un miglioramento nelle attività di ispezione di tutte le unità vassoio e riparando o sostituendo tutti i vassoi difettosi. La SOP è stata rivista di conseguenza.

Questa risposta non è stata sufficiente per FDA. All’Autorità mancava l’evidenza che i vassoi fossero fondamentalmente adatti allo scopo per cui erano stati progettati.
Mancava anche una revisione sistematica del programma di manutenzione preventiva/assistenza, in particolare per identificare e tracciare efficacemente le unità vassoio. Inoltre, l’azienda non ha affrontato in modo specifico il problema della contaminazione da particelle e le modalità per valutarlo e indagarlo adeguatamente. 

Aspettative FDA

FDA ha richiesto all’azienda:

  • un CAPA plan per implementare il monitoraggio di routine delle strutture e delle attrezzature. A questo dovrebbe seguire una gestione efficace delle riparazioni e un’adeguata manutenzione preventiva. Le strutture e le attrezzature dovranno essere adeguate agli standard attuali in modo tempestivo. 
  • un CAPA plan, basato su una valutazione retrospettiva, che includa azioni correttive per i processi di pulizia. Il programma di pulizia dovrà essere migliorato.
  • una review e un remediation plan per la progettazione, il controllo e la manutenzione delle attrezzature.  
  • una revisione dei processi legati ai vassoi che includa l’identificazione e la tracciabilità delle attività di manutenzione.
  • una review indipendente della valutazione e dell’investigazione della contaminazione da particolato nel prodotto.
  • una valutazione e un remediation plan per assicurare che la Quality Unit abbia l’autorità e le risorse necessarie.
  • una descrizione del modo in cui l’alta direzione sosterrà l’assicurazione qualità e di come verranno fornite tempestivamente le risorse per affrontare in modo proattivo i problemi di produzione e di qualità emergenti. Dovrebbe essere stabilito un monitoraggio continuo della qualità. 


Appropriate written procedures, designed to prevent microbiological contamination of drug products purporting to be sterile, shall be established and followed. Such procedures shall include validation of all aseptic and sterilization processes.

21 CFR 211.113(b)

L’osservazione

L’ispettore ha osservato tecniche di lavoro asettiche inadeguate da parte degli operatori mentre eseguivano interventi durante la produzione. Le osservazioni includevano quanto segue:

  • Un dipendente si è sporto nell’area di riempimento asettico, con conseguente interruzione del flusso d’aria unidirezionale sulle fiale aperte. Le fiale sulla linea che erano particolarmente a rischio di contaminazione non sono state successivamente pulite. 
  • Un dipendente ha lasciato aperta la porta dell’area di riempimento per un periodo di tempo prolungato. 
  • Pratiche inadeguate da parte dell’operatore nel maneggiare i contenitori dei vassoi di fiale

Tra le osservazioni troviamo anche:

  • pinze presumibilmente sterili sono state conservate al di fuori dell’area di riempimento. Questa posizione di stoccaggio aumenta il rischio di contaminazione.
  • La SOP “Condotta del personale nel nucleo sterile” non richiedeva specificamente al personale di non interrompere il flusso d’aria unidirezionale durante le procedure.

Nel complesso, l’azienda non disponeva di un’operatività robusta, con procedure adeguate e sufficiente addestramento del personale.

La risposta dell’azienda

La risposta dell’azienda, che affermava di aver apportato miglioramenti adeguati al programma di monitoraggio del personale nell’area asettica, non è stata reputata sufficiente per FDA. Dal punto di vista dell’Agenzia, ciò che mancava era:

  • per tutti i prodotti in commercio entro il periodo di scadenza, una valutazione del rischio relativo alle pratiche asettiche inadeguate. 
  • una dichiarazione che indicasse se i video disponibili fossero stati esaminati in relazione alle pratiche inadeguate.
  • una procedura dedicata al comportamento asettico che descrivesse come vengono documentate e valutate le osservazioni per determinare se le deviazioni rilevate influiscono sulla sterilità del prodotto farmaceutico.

Le aspettative di FDA

FDA ha richiesto:

  • un piano per assicurare adeguate pratiche in cleanroom durante la produzione. Compresi step per stabilire un controllo routinario della qualità su tutti i lotti di produzione.
  • la definizione di frequenze di monitoraggio appropriate durante la produzione asettica e le attività di supporto. 
  • un’accurata valutazione retrospettiva del rischio per determinare l’impatto che pratiche asettiche inadeguate hanno avuto e continuano ad avere sulla qualità e sulla sterilità dei farmaci prodotti. 
  • un’analisi completa del rischio di tutti i pericoli di contaminazione in relazione al processo asettico, alle attrezzature e ai locali.

Si richiede inoltre una valutazione indipendente in merito a:

  • tutte le interazioni umane all’interno delle stanze ISO-5
  • il posizionamento delle attrezzature
  • la qualità dell’aria nelle stanze ISO-5 e negli spazi circostanti 
  • il layout dell’edificio 
  • il flusso del personale e dei materiali

Si prevede che a tal fine venga preparato e presentato un remediation plan dettagliato con tempistiche adeguate.

Valutazione

Nel complesso, quella inviata da FDA è una Warning Letter molto seria che mette sotto esame la capacità globale dell’azienda di produrre in conformità alle GMP. Sono state criticate le ripetute deviazioni rispetto ad un’ispezione precedente ed anche l’inefficienza del sistema qualità rispetto alle cGMP, in particolare la mancanza di un efficiente sistema di supervisione della qualità.
La “raccomandazione” di affidarsi a consulenti qualificati indica che FDA non si aspetta una soluzione interna adeguata ai problemi riscontrari.


Fonte:

FDA Warning Letter to Cangene BioPharma, LLC dba Emergent BioSolution dated10/8/2022

Si possono rifiutare le ispezioni FDA?

Cosa accade se un produttore si rifiuta di consentire un’ispezione GMP?

L’FDA ha inviato una lettera di avvertimento a un produttore messicano di glicerina, fornitore di diverse industrie farmaceutiche negli Stati Uniti, sottolineando che l’uso di glicerina contaminata con dietilenglicole (DEG) aveva già provocato in passato diversi casi di avvelenamento letale.

Il produttore messicano, rifiutando l’ispezione preannunciata dalla FDA, è stato automaticamente accusato di produrre materiali contraffatti, poichè realizzati, processati, confezionati e conservati in uno stabilimento che ritarda, nega o limita un’ispezione. L’azienda è stata quindi posta in stato di allerta per le importazioni.

Under section 501(j) of the Federal Food, Drug, and Cosmetic Act (FD&C Act), 21 U.S.C. 351(j), your drugs are adulterated in that they have been manufactured, processed, packed, or held in an establishment that delays, denies, or limits an inspection, or refuses to permit entry or inspection.

Si veda il documento guida della FDA “Circumstances that Constitute Delaying, Denying, Limiting, or Refusing a Drug Inspection“.

L’FDA ha avvertito che non avrebbe approvato alcuna nuova richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio di farmaci in cui il produttore fosse indicato come fornitore di materie prime, almeno fino a quando non le sarebbe stato consentito di ispezionare l’impianto. In questo caso, non ne ha risentito solo il produttore, ma anche tutti i suoi clienti che si rifornivano di glicerina e che dovevano richiedere una nuova autorizzazione all’immissione in commercio.

Le ispezioni sono un requisito normativo delle GMP, e per tale motivo non possono essere rifiutate.


Fonte

FDA Warning Letter to Glicerinas Industriales

Sviluppo ed esempi di contamination control strategy in ambiente GMP

Sconto del 15% per iscrizioni anticipate
(entro 30 giorni dalla data dell’evento)
Sconto del 20% dal secondo iscritto della medesima azienda

A chi si rivolge

Il corso si rivolge a tutto il personale coinvolto nelle attività di controllo della contaminazione, sia nell’area qualità (QA, QP, QC) sia in quelle di produzione o di ingegneria.

Programma

La strategia di controllo della contaminazione è un processo ciclico progettato affinché le aziende produttrici ne identifichino e ne mitighino il rischio. L’incontro è progettato per coprire gli aspetti più significativi del controllo della contaminazione chimica, fisica e microbiologica e per proporre esempi di tecniche di risk analysis che possano essere utilizzate a tale scopo.​

L’incontro verrà arricchito da esempi pratici, esercitazioni e presenterà un focus sulle cleaning validation relative a superfici a contatto e non a contatto con il prodotto.

Obiettivi

  • Comprendere i principi del controllo della contaminazione chimica
  • Apprendere tecniche di risk analysis utili allo sviluppo di una strategia di controllo della contaminazione

Principali argomenti in agenda

  • Presentazione del docente ed introduzione al corso​
  • Riferimenti normativi (cenni)​
  • Formulare una strategia di controllo della contaminazione con approccio risk based​
    • Risk assessment​
    • Risk control​
    • Risk review​
  • Esempi applicativi ​
  • Focus sulla cleaning validation: superfici a contatto e superfici non a contatto con il prodotto​
  • Esercitazioni​
  • Domande e risposte​
  • Questionario di valutazione dell’apprendimento​
  • Scheda di valutazione dell’evento formativo

Si ricorda che le iscrizioni chiudono 7 giorni lavorativi prima dell’evento


POLICY DI CANCELLAZIONE
Non è possibile annullare gratuitamente la propria iscrizione dopo il ricevimento della email di CONFERMA dell’evento. Trascorso tale termine, sarà addebitata l’intera quota di iscrizione.
L’eventuale disdetta di partecipazione dovrà essere comunicata in forma scritta.
In qualsiasi momento sarà possibile sostituire il nominativo dell’iscritto con altro nominativo purchè questo venga comunicato via posta elettronica almeno 1 giorno prima della data dell’evento.

USP: rinviata l’entrata in vigore del Capitolo Generale 665

Di recente, USP ha approvato il nuovo Capitolo Generale 665 Plastic Components and Systems Used to Manufacture Pharmaceutical Drug Products and Biopharmaceutical Drug Substances and Products.
Il Comitato di Esperti per i Capitoli Generali – etichettatura e confezionamento – della farmacopea statunitense, ha annunciato la decisione di rivedere il testo.

I motivi per la revisione indicati dal comitato sono principalmente due: l’applicabilità del Capitolo Generale e la sua data di entrata in vigore.

L’applicabilità del Capitolo Generale 665

Al momento, il Capitolo 665 non è applicabile, ovvero al suo interno «non ci sono requisiti obbligatori a scopo di compliance compendiale».

Come affermano le General Notices USP 3.10, “Applicabilità degli standard“, infatti, un Capitolo Generale con numerazione inferiore a 1000 diventa applicabile solamente se è indicato come tale:

  • in un altro Capitolo Generale con numerazione inferiore a 1000
  • in una monografia USP
  • nelle General Notices

Allo stato attuale, nessuna di queste tre condizioni si applicherebbe al capitolo generale 665.
Tuttavia, come già affermato al momento dell’approvazione del capitolo, USP desidera ricevere altri input da parte degli stakeholders riguardo all’opportunità di rendere il 665 un capitolo applicabile.

La data di entrata in vigore

Allo scopo di dare maggior tempo agli stakeholder per esprimere le proprie opinioni in merito, USP ha quindi deciso di rinviare l’entrata in vigore del Capitolo Generale 665 al 1° Maggio 2026.

La nuova data ha però anche un’ulteriore motivazione: USP intende infatti tenere sott’occhio lo sviluppo della nuova linea guida ICH Q3E.

USP prevede di pubblicare una prima revisione del capitolo generale, in forma di Revision Bulletin, il 25 Aprile 2022.


Se desideri approfondire, ne abbiamo parlato in:

COMPONENTI PLASTICHE IN PRODUZIONE: APPROVATI I NUOVI CAPITOLI USP

Fonte:

La qualifica del liofilizzatore

Sconto del 15% per iscrizioni anticipate
(entro 30 giorni dalla data dell’evento)
Sconto del 20% dal secondo iscritto della medesima azienda

A chi si rivolge

Il corso si rivolge al personale maggiormente interessato dalle attività di liofilizzazione, come lyophilization specialists e process scientists, oltre alle figure di supervisione dei reparti di Produzione e Ricerca&Sviluppo.

Programma

Nell’industria farmaceutica, la liofilizzazione viene utilizzata nella produzione di numerosi prodotti per conservare materiali deperibili, per aumentare la stabilità dei prodotti o facilitare il trasporto rendendoli più leggeri e compatti.

Si tratta di un delicato processo che si compone di diverse fasi: dal pretrattamento, al congelamento, all’essiccazione primaria all’essiccazione secondaria.

Nel corso il docente si soffermerà sulle diverse fasi di qualifica e vedremo quali sono i principali parametri da monitorare con attenzione durante il processo di convalida affinchè sia garantita un’elevata qualità e resa.

Obiettivi

  • Rispondere a quesiti tecnici spesso posti dalla pratica lavorativa
  • Approfondire tutte le fasi di qualifica e i test sugli impianti

Si ricorda che le iscrizioni chiudono 7 giorni lavorativi prima dell’evento

Principali argomenti in agenda

Qualifica Lyo

  • Spiegazione della sequenza FAT-SAT-DQ-IQ-OQ-PQ
  • Installation Qualification
    • Disegni
    • Materiali
  • Operational Qualification
    • Caratteristiche di riscaldamento e raffreddamento
    • Caratteristiche di vuoto
    • Sublimation Rate
    • Leak Test
    • CIP
  • Performance Qualification
    • Mappatura termica delle piastre
    • Sterilizzazione
    • Sublimation Rate
    • Report

Strumenti Di controllo di processo

  • Misurazione della pressione e della temperatura (Pirani/misurazione della pressione capacitiva)
  • Taratura del sensore di pressione/sensore di vuoto
  • Taratura del sensore di temperatura

POLICY DI CANCELLAZIONE
Non è possibile annullare gratuitamente la propria iscrizione dopo il ricevimento della email di CONFERMA dell’evento. Trascorso tale termine, sarà addebitata l’intera quota di iscrizione.
L’eventuale disdetta di partecipazione dovrà essere comunicata in forma scritta.
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Componenti plastiche in produzione: approvati i nuovi capitoli USP

USP (US Pharmacopeia) ha recentemente pubblicato due capitoli sulle componenti plastiche utilizzate negli equipment destinati alla produzione farmaceutica. I due capitoli sono numerati <665> e <1665>: il primo dei due è un capitolo generale mentre il secondo, nella classificazione USP, è capitolo informativo a sostegno del capitolo generale.

Il capitolo generale <665> sulle componenti plastiche

Il capitolo <665> ha titolo “Plastic Components and Systems Used to Manufacture Pharmaceutical Drug Products and Biopharmaceutical Drug Substances and Products” e sostituisce la proposta di capitolo intitolata “Plastic Materials, Components, and Systems Used in the Manufacturing of Pharmaceutical Drug Products and Biopharmaceutical Drug Substances and Products” (a sua volta revisione di una proposta ancora precedente).
La versione pubblicata del capitolo <665> contiene cinque differenze «rilevanti» rispetto a quella precedente:

  • la parte “Scope” – che definisce il campo d’applicazione del capitolo – contiene chiarimenti rispetto alle materie prime, alle componenti di lavorazione e ai prodotti finiti;
  • il capitolo è «disaccoppiato» dal capitolo <661.1> “Plastic Materials for Construction“, in modo da focalizzarsi sulle componenti di produzione;
  • il focus principale del capitolo <665> è chiarire la distinzione tra qualifica e selezione delle componenti;
  • il nuovo capitolo delinea le relazioni gerarchiche tra i test sulle componenti e sui materiali;
  • consente maggiore flessibilità riguardo alla costruzione delle matrici di valutazione del rischio;
  • rivede i requisiti dei test basati sul rischio delle componenti in merito alla reattività chimica e biologica.

Il capitolo <665>, come tutti i capitoli con numerazione inferiore a 1000, acquisisce lo status di requisito normativo quando viene citato come tale in una monografia, in un altro capitolo generale con numero inferiore a 1000 o nelle General Notices USP.
USP si è detta disponibile a trasformare il <665> in un capitolo applicabile ma attende in merito l’opinione degli stakeholders.

Quali componenti plastiche? – Il campo d’applicazione del capitolo generale

Il testo si applica ai materiali utilizzati nella produzione di prodotti finiti farmaceutici e biofarmaceutici, oltre che alle sostanze intermedie usate nella produzione di prodotti biofarmaceutici. Non riguarda invece gli API «precursori» di prodotti farmaceutici o gli API prodotti tramite processi chimici (e non microbiologici).
La motivazione addotta per escludere gli API è che «si tratta di sostanze ben caratterizzate risultanti da processi produttivi che includono processi di purificazione multipli e altamente efficienti».
Il documento prosegue indicando ulteriori condizioni:

  • Il capitolo si applica alle componenti che interagiscono con sostanze liquide, ma non a quelle usate nella lavorazione di solidi o gas, perché «la propensione delle componenti plastiche ad interagire con flussi di lavorazione liquidi è maggiore che con flussi di lavorazione solidi o gassosi»
  • Tubi, diaframmi e guarnizioni costruiti con materiali elastometrici sono esclusi da questo capitolo
  • Il testo non riguarda i materiali usati per quegli strumenti ausiliari che entrano in contatto con le sostanze citate per periodi di tempo brevi. Ad esempio: scovolini, pipette, imbuti, cilindri graduati o piatti da bilancia

Infine, il capitolo precisa che i metodi di test in esso contenuti sono applicabili sia a componenti non qualificate, sia a componenti qualificate che siano poi state coinvolte in un change.

Il processo di valutazione delle componenti plastiche

Il capitolo indica un processo di assessment con due aspetti: caratterizzazione dei materiali e caratterizzazione delle componenti.
Inoltre, articola un processo di caratterizzazione delle componenti in due step, in modo da portare a livelli adeguati il rischio per la qualità del prodotto finito rappresentato dai PERL (Process Equipment – Related Leachables).
Questi due step sono una valutazione iniziale («Initial assessment») e un risk assessment.

L’initial assessment

L’initial assessment determina l’adeguatezza di una componente all’uso designato senza ricorrere a caratterizzazione chimica.
Le tre condizioni chiave di questo step sono:

  • se la componente entri in «contatto significativo» con il flusso delle sostanze di lavorazione;
  • quale sia lo stato fisico delle sostanze di lavorazione (liquido, solido, gassoso ecc.);
  • se la componente oggetto della valutazione sia equiparabile ad un’altra componente già considerata accettabile.

Il risk assessment

Il risk assessment propriamente detto punta ad accertare l’adeguatezza delle componenti dal punto di vista chimico e microbiologico.
Il capitolo demanda allo sponsor la scelta dei metodi opportuni per la valutazione del rischio.
Detta tuttavia cinque considerazioni che ogni processo di risk assessment deve affrontare, in merito al rischio relativo ai PERL:

  • la propensione della componente ad essere lisciviata, in base alle sue caratteristiche fisiche e chimiche;
  • la capacità del flusso di sostanze in lavorazione di lisciviare la componente;
  • le condizioni in cui avviene il contatto;
  • la possibilità che operazioni downstream (come la filtrazione) possano eliminare il PERL dal flusso di lavorazione o almeno diluirlo fino a che eventuali conseguenze negative diventino «improbabili»;
  • il rischio intrinseco legato alla natura del prodotto finito.

Ulteriori dettagli: i metodi di test e il capitolo <1665>

Il capitolo generale <665> si conclude con una descrizione dettagliata dei metodi di test usati in relazione ai livelli di rischio legati alla componente.

Il capitolo informativo <1665> contiene invece varie indicazioni sull’uso del capitolo generale, insieme a spiegazioni sulla motivazione dietro ad alcune scelte in esso contenute.
Tra le varie precisazioni del capitolo informativo, si trovano ad esempio una matrice di valutazione del rischio e delle raccomandazioni sull’equiparazione della componente valutata con un’altra componente, già accettata.


Fonte:

Gli audit alle utilities

Sconto del 15% per iscrizioni anticipate
(entro 30 giorni dalla data dell’evento)
Sconto del 20% dal secondo iscritto della medesima azienda

A chi si rivolge

Il corso è pensato per le risorse di ingegneria di progetto/produzione, specialisti in assicurazione qualità e controllo qualità, tecnici di convalida, supervisori di produzione, personale di supporto tecnico, ingegneri e tutti i livelli di gestione coinvolti nella gestione delle utilities.

Auditor e persone coinvolte in audit e ispezioni troveranno validi spunti per il loro lavoro quotidiano. 

Programma

I sistemi di utilities sono una componente essenziale di qualsiasi sviluppo GMP o impianto di produzione: a causa della loro natura nascosta, le utenze critiche possono diventare vulnerabili alla non conformità e aumentare significativamente il rischio di contaminazione del prodotto.

Il corso si pone quindi l’obiettivo di dare indicazioni chiare e precise sulle modalità di ispezione di questi sistemi individuando per ognuno punti critici e di maggiore attenzione. Solo così infatti si può da un lato mantenere sotto controllo i sistemi e ridurre al minimo i tempi di fermo del sistema o dell’impianto e dall’altro migliorare la funzionalità e l’affidabilità della vostra installazione.

Il corso sarà utile anche per auditor che vogliano valutare in modo efficiente la conformità GMP e adeguatezza di questi sistemi di utilities alle norme attualmente vigenti.

Si ricorda che le iscrizioni chiudono 7 giorni lavorativi prima dell’evento

Principali argomenti in agenda

  • Definizione di Utilities
  • Approfondiamo le utilities critiche, caratteristiche e punti critici
    • Sistemi di produzione, distribuzione e stoccaggio di:
      • Water for Injection
      • Purified Water
      • Vapore puro
      • Gas di processo (aria compressa, azoto, etc)
    • Sistemi HVAC ed aree a contaminazione controllata:
      • Unidirectional Air Flow areas (LAFs)
      • Sistemi di monitoraggio ambientale (EMS) per parametri critici

POLICY DI CANCELLAZIONE
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Le cGMP per il personale di Manutenzione e Ingegneria

Sconto del 15% per iscrizioni anticipate
(entro 30 giorni dalla data dell’evento)
Sconto del 20% dal secondo iscritto della medesima azienda

A chi si rivolge

Il corso è rivolto al personale dell’area ingegneria che si occupa di progettare, installare, validare nuovi impianti e linee produttive, ai tecnici ed al personale della manutenzione e della validazione, alle figure professionali coinvolte nella valutazione del rischio ed infine al personale regolatorio del QA e QC.

Programma

La qualifica e la manutenzione giocano da sempre un ruolo fondamentale nella gestione efficace di una linea produttiva – farmaceutica o API – e delle sue apparecchiature.
L’incontro è un’occasione per apprendere e confrontarsi sulle modalità di attuazione delle current GMP nell’ambito delle attività svolte dal personale di ingegneria e manutenzione.

Il docente illustrerà i requisiti normativi ed ingegneristici per progettare, acquisire, installare e mantenere le linee di produzione.
I concetti esposti saranno arricchiti da esempi concreti e daranno spunti per ottimizzare i piani di manutenzione e/o qualifica già esistenti, per svilupparne di nuovi e per assicurare che eventuali fornitori ricevano le giuste informazioni per fornire le macchine e gli impianti nei tempi e con i costi concordati.

Obiettivi

  • Analizzare le modalità di attuazione delle “current” GMP
  • Ottimizzare i piani di manutenzione e qualifica sulla base del Risk Management
  • Confrontarsi sulle best practices per gestire cambi e non conformità
  • Capire come snellire la documentazione GMP relativa ad apparecchiature ed impianti

Principali argomenti in agenda

  • I requisiti GMP per apparecchiature ed impianti
  • I principi della qualifica e della riqualifica
  • La manutenzione e cenni di taratura
  • Gestire change control e non conformità nelle apparecchiature
  • La documentazione GMP relativa ad apparecchiature ed impianti
  • Esempi di applicazione del Risk Management per definire prove e intervalli di riqualifica e/o manutenzione
  • Es. di qualifica per le principali apparecchiature di produzione
  • Discussione delle problematiche suggerite dai partecipanti

Si ricorda che le iscrizioni chiudono 7 giorni lavorativi prima dell’evento


POLICY DI CANCELLAZIONE
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L’eventuale disdetta di partecipazione dovrà essere comunicata in forma scritta.
In qualsiasi momento sarà possibile sostituire il nominativo dell’iscritto con altro nominativo purchè questo venga comunicato via posta elettronica almeno 1 giorno prima della data dell’evento.